"Nuovi passi di libertà": gli studenti del Pascal alla Camera del Lavoro il 21 marzo

Venerdì 21 marzo alle ore 10:00, la Camera del Lavoro ospiterà la presentazione del progetto "Nuovi passi di libertà", una collaborazione tra il Coordinamento delle donne dello SPCG e gli studenti dell'istituto Pascal di Reggio Emilia. 

Quaranta studenti delle classi quinte dell'indirizzo grafico presenteranno i loro lavori che reinterpretano il percorso delle conquiste femminili degli ultimi decenni: l'iniziativa nasce dall'evoluzione della mostra "Passi di libertà", un'esposizione che ha celebrato i 70 anni dal voto alle donne in Italia e che, come spiega Marianella Casali, responsabile del Coordinamento delle donne dello SPCG, "ha ormai quasi 10 anni di vita e oltre una quarantina di esposizioni".

Con questo nuovo progetto si è voluto ribaltare la prospettiva: sono i giovani a offrire il loro punto di vista sulle conquiste delle donne e sulle sfide ancora attuali.

Scoperte e sorprese

Sotto la guida del professor Luca Caleffi e della professoressa Benati, gli studenti hanno scoperto realtà che credevano superate. "Ci sono stati ragazzi che sono rimasti sconvolti dal gender gap, dalla disparità di salari e dalle discriminazioni che persistono nel mondo del lavoro", racconta il professor Caleffi.

Un elemento significativo emerso durante il progetto è stata la diversa sensibilità tra studentesse e studenti. "Le ragazze lavorano moltissimo sul concetto di libertà e liberazione, mentre i ragazzi hanno ancora una difficile presa di coscienza sulle differenze e sull'uguaglianza", osserva Casali.

Un progetto in evoluzione

Ogni studente ha creato non solo manifesti ma anche campagne social e installazioni interattive, seguendo la commessa professionale, come ormai la nostra scuola è abituata a fare da anni.

L'evento è solo l'inizio di un percorso più ampio. Il coordinamento delle donne dello SPI CGIL sta già continuando il progetto con le due classi quarte dell'indirizzo grafico, che realizzeranno cortometraggi sugli stessi temi.

L'obiettivo è creare appena possibile una mostra itinerante da esporre in spazi pubblici della città. "Ascoltare i giovani, i loro vissuti, le loro proiezioni è una condizione reale di civiltà per la nostra città", sottolinea Casali.

L'evento è aperto a tutti i cittadini interessati, un'opportunità per partecipare a un dialogo intergenerazionale su temi fondamentali come la parità di genere e i diritti delle donne.

Vedi l'intera intervista sul canale YouTube dell'istituto.